martedì 27 novembre 2012

A gonfie vele


Tanto per capire quanto sono scemo...

Io sono uno che tende ad adattarsi. Non domino la mia vita, non anticipo le situazioni, non costruisco imperi, mi limito a vedere quel che mi succede ed a reagire di conseguenza. Ma questa è una strategia tutt'altro che vincente!

L'esempio banale: io ho la gola delicata, basta uno spiffero, una frescata, e già mi sento quel pizzicorino che, se non accudito immediatamente, diventerà gola infiammata, laringite, faringite o quant'altro. Soffro però frequentemente anche di naso chiuso, in forma relativamente lieve. E cosa faccio quando mi si chiude il naso? Se dal naso non passa sufficiente aria, uso anche la bocca per compensare. Siccome tutto ciò si verifica gradatamente, non me ne accorgo nemmeno. Passo mezza giornata a respirare anche con la bocca e mi viene il mal di gola.

Ho più di quarant'anni, ho razionalizzato la cosa, eppure ancora ci casco. Perché? Perché mi adatto, non gioco di anticipo ma di rimessa... e ne pago le conseguenze.
Provate ad immaginare questo tipo di atteggiamento messo in pratica quotidianamente con il condominio, il lavoro, il tempo libero, la figlia, la famiglia...


Dovrei scrivermi grosso sulla parete di fronte al letto "NON FUNZIONA!"
Magari in capo a qualche mese riesco a convincermene.

lunedì 19 novembre 2012

Asus EEE Pad Slate B121

Alcuni mesi fa ho acquistato per corrispondenza un Tablet PC.
Per "Tablet PC" si intende un tablet che, a dispetto della mancanza di tastiera e delle ridotte dimensioni, è un PC a tutti gli effetti: fondamentalmente si tratta di avere un processore potente per far girare tutte le normali applicazioni ed un sistema operativo Windows completo. Maggiori informazioni sui Tablet PC sono disponibili sull'ottiuo blog "Il Tablet PC Italico" che per me è stato un ausilio fondamentale per la scelta.

Perché ho acquistato un Tablet PC?
Avevo due obiettivi: da una parte comprarmi un PC personale, che da alcuni anni non possedevo (il fisso era defunto, compensavo col portatile della moglie ed all'occorrenza con quello dell'ufficio), dall'altra procurarmi uno strumento con cui realizzare disegni e dipinti digitali, un nuovo hobby che volevo intraprendere.
Per il primo obiettivo mi serviva un PC capace di navigare, usare Office, usare programmi di Cad e GIS per uso personale.
Per il secondo obiettivo mi serviva un PC capace di far girare programmi simili a Photoshop o Corel Painter, dotato di penna per disegnare direttamente sullo schermo.

Analizzando i prodotti disponibili sul mercato mi sono orientato su di un Asus EEE Pad Slate B121.


Processore Core i5, schermo da 12', penna Wacom, sistema operativo Windows 7.
Maggiori dettagli sul sito del costruttore.

Adesso, qualche mese dopo, mi trovo a fare i primi consuntivi ed ho deciso di pubblicarli online a futura memoria e come recensione per chi fosse interessato.

L'Asus B121 è diretto discendente dell'EP121 dal quale si differenzia per dettagli che non hanno niente a che vedere con l'uso che ho descritto sopra (si tratta di un fantomatico "modulo TPM" che non ho neanche capito esattamente a cosa serva: my fault). Tutti i commenti che ho espresso nel seguito sono applicabili anche all' EP121.

Tenuto conto del prezzo (io l'ho pagato 900€, ma il prezzo ha fluttuato dai 1200€ iniziali a meno di 600€ e continua a fluttuare) è il meglio che potevo trovare con quelle caratteristiche.
Diretto concorrente: il Samsung Serie 7 Slate PC, che ha un pollice in meno di schermo e costa qualche centinaio di euro in più.
Maggiori dettagli sul sito del costruttore.

Dal punto di vista delle caratteristiche tecniche l'Asus B121 e lo Slate Serie 7 sono simili, a parte appunto la dimensione dello schermo ed il prezzo. Ho scelto il primo proprio per questi due motivi (fra l'altro, come spiego nel seguito, un pollice in più di schermo ha la sua importanza).


Cominciamo col dire che il primo tipo di utilizzo non l'ho ancora verificato approfonditamente ma mi pare pienamente realizzato: il computer è veloce, si avvia quasi istantaneamente, ha un sistema operativo completo su cui posso installare tutti i programmi che voglio, ha una pratica tastiera bluetooth per quando si vuole scrivere più a lungo (ovviamente seduti alla scrivania), ha due porte USB utili per collegare un mouse non wireless (che preferisco rispetto a quelli bluetooth) ed eventuali dispositivi esterni.

Manca la presa ethernet, che in qualche caso potrebbe essere utile.
Manca la possibilità di collegarsi direttamente ad internet via GSM o superiori.
Manca ovviamente il lettore CD/DVD, che eventualmente va comprato esterno USB.

La navigazione internet sul display 12' può essere talvolta difficoltosa se si usano solo le dita: i caratteri spesso sono un po' piccoli (i siti non si rendono conto che abbiamo un 12' e non un monitor da scrivania) ed i link a volte sono difficili da cliccare, colpa anche di un tocco capacitivo che vicino ai bordi diventa meno preciso. E' un po' difficile, per esempio, aprire nuove schede, chiudere le schede, usare la ricerca (io uso Firefox e tutti questi comandi sono vicini al bordo superiore o inferiore). Se invece si usa la penna questi problemi si risolvono quasi perfettamente: persistono, per esempio, quando si visualizza con Youtube un filmato a tutto schermo e si vuole spostare il cursore di avanzamento che viene visualizzato all'estremità inferiore dello schermo. Il puntatore non segue perfettamente la penna, ma è un difetto lieve a cui ci si abitua presto.

Altra cosa un po' fastidiosa è la mancanza di pulsanti sulla penna. Siccome la penna è ospitata in un alloggiamento apposito del tablet, sarebbe stato difficile fare altrimenti, però resta il fatto che non si dispone di un metodo pratico per fare il "clic destro". Tenendo premuta a lungo la penna si ottiene l'apertura del menu contestuale, ma è una cosa poco pratica e, fra l'altro, interferisce con quei casi in cui uno vorrebbe, appunto, ottenere solo un clic prolungato (per esempio per fare uno scroll veloce di molte pagine in un documento PDF).
Volendo, è possibile comprare una penna alternativa Wacom, compatibile con il pannello presente sul B121 e munita di tasto laterale. Il prezzo si aggira sui 60€. Ci sto pensando su, ma ancora non l'ho fatto. Questa cosa fra l'altro tornerebbe utile anche per il disegno, come spiegherò fra breve.


Veniamo dunque al secondo tipo di utilizzo, che dovrebbe essere il punto di maggior interesse per chi a fine 2012 cerca informazioni su questa tavoletta (ormai, con l'uscita di Windows 8, un utente genericamente interessato ad un tablet non ha motivo per voler comprare questo modello che sta rapidamente invecchiando rispetto alle nuove uscite, ma resta ancora appetibile per grafici ed artisti perché i nuovi modelli non hanno mai una penna di qualità, ammesso che ne abbiano una).

Cominciamo quindi proprio con la penna. Ha 256 livelli di pressione, che non sono certo il massimo, ma funziona. Il difetto principale è proprio l'assenza del pulsante laterale, che torna utile in molte situazioni. Mi concedo ancora qualche mese di utilizzo per capire se quel pulsante possa valere i 60€ della penna sostitutiva. Un altro vantaggio che deriverebbe dalla sostituzione della penna è l'impugnatura ergonomica ed antiscivolo. Quella in dotazione, infatti, è perfettamente cilindica ed interamente di plastica liscia. Va benissimo per gli usi standard, ma se uno vuole disegnare a lungo farebbe piacere un'impugnatura più pratica.
Un difetto notevole a mio avviso sono i driver della penna. Innanzitutto quelli forniti di fabbrica non supportano la sensibilità alla pressione e quindi vanno immediatamente sostituiti con driver aggiornati, che però la Asus ha pensato bene di "nascondere" fra quelli per l'EP121. E' un problema che è stato a lungo dibattuto su numerosi forum, ma che per fortuna si risolve facilmente: basta andare sul sito del costruttore e scaricarsi i nuovi driver dalla pagina dell'EP121 (si chiamano "Wacon ISD_DualTouch").
A questo punto, però, ci ritroviamo con dei driver che non sono minimamente configurabili. Ho a disposizione su un altro PC una tavoletta Wacom Intuos3 con i cui driver posso creare profili personalizzati per le diverse applicazioni. Qui non c'è niente del genere.
Infine alcuni applicativi freeware (GIMP, Artweaver) non riconoscono la "gomma" ossia il tastone posto sul retro della penna. Non so se programmi commerciali (Photoshop, Artrage, Painter) abbiano lo stesso problema perché al momento non ne ho provato nessuno.

Veniamo al software. Il B121 ha un processore Core i5, quindi può reggere Photoshop. Non so quanto fluidamente perché non l'ho provato, ma non dovrebbe avere problemi.
Io uso GIMP, perché le mie velleità artistiche non giustificano assolutamente la spesa di quasi mille euro di programma e non ho intenzione di installarne una copia pirata.
Con Gimp ho qualche problema di stabilità, probabilmente legato al fatto che è un open-source e quindi qualche bug in più c'è senz'altro.
Mi piacerebbe provare Artrage, che ha un costo contenuto, ma ancora non l'ho fatto. Anche per questa spesa mi riservo qualche mese di pratica prima di prendere una decisione. Ho usato invece un programmino free che si chiama Artweaver che per un uso serio è molto limitato, ma consente di ottenere degli effetti simpatici tipo pastelli a cera, gessetti e cose simili. E comunque è free e leggero, per cui installarlo non costa niente.
All'atto pratico, con questi programmi, si nota qualche rallentamento quando si lavora su immagini grandi e si usano di conseguenza grandi pennelli, soprattutto se sfumati come, per esempio, l'aerografo. In pratica il puntatore sullo schermo non segue immediatamente la penna e si muove con un certo ritardo, che può anche diventare fastidioso nei casi peggiori. A quel punto diventa un problema di scelte e di pratica per contenere il problema. Per quanto mi riguarda, sono ben lontano dall'esserne afflitto. Spero che in futuro, aumentando le mie ambizioni artistiche e, di conseguenza, la dimensione delle immagini ed il numero dei livelli, la questione rimanga sotto controllo.


Una cosa di cui mi sono reso conto solo dopo l'acquisto, ma che avrei dovuto prevedere, è che per usare seriamente Photoshop o programmi analoghi, la penna non basta ma serve anche la tastiera. Grazie ad un abbondante uso di scorciatoie, infatti, si riesce ad ottimizzare la gestualità concentrandosi sul disegno e non sugli strumenti. La scelta del pennello, l'attivazione della gomma, le regolazioni fini, la creazione e fusione di layer, sono tutte operazioni che conviene fare da tastiera. Il B121 ha di serie una pratica tastiera bluetooth, ma ha poco senso comprarsi un tablet per poi mettersi a tavolino con la tastiera accanto. Insomma, c'è da capire l'uso concreto che si vuole realizzare. Certamente per un appassionato di disegno il fatto di intervenire con la penna direttamente sullo schermo è appassionante e, parlando di prodotti commerciali, è quasi come avere una Wacom Cintiq di piccolo formato. Solo che la Cintiq 12' costa un migliaio di euro da sola, ed ha bisogno di un buon PC a cui collegarla.

L'hard disk è a stato solido. Molto più veloce rispetto a quelli tradizionali (l'accensione del PC è quasi istantanea) ma piuttosto limitato di dimensioni: sono 64 GB di cui però circa una ventina sono già occupati dal sistema e dai software preinstallati. Quindi bisogna gestire sia la dimensione dei file di lavoro (fra pixel e livelli si fa presto a debordare) sia la loro archiviazione (con hard disk esterno o cose simili). Ovviamente parlo sempre di un uso professionale. Io per ora ho ancora mezzo HD libero.

Infine, ma non per importanza, la dimensione dello schermo: 12' sono pochi per l'ambiente di lavoro di GIMP (analogo a Photoshop). Io ho dovuto cercare una configurazione ottimale e "bloccarla" in un'unica finestra. Se usassi la tastiera (e quindi nascondessi alcune barre degli strumenti) forse potrei andare a schermo intero, ma guadagnerei giusto un centimetro o due. E non so se riuscirei a gestire i layer. Insomma, si sta stretti.
Ci sono altri programmi come ArtRage che usano interfacce più orientate al tablet. Non a caso i primi EP121 che ho visto in rete erano stati usati proprio per promuovere questo programma alle convention. Per ora però non posso dare informazioni sull'uso pratico perché ancora non me lo sono procurato.

A proposito del peso: io tengo il tablet sempre nella sua custodia ed il peso complessivo è di circa un chilo e mezzo. Non è poco. Sicuramente non si può tenere con una mano. Lo si deve per forza appoggiare da qualche parte, sulle gambe, su un tavolino... non si può pensare di usarlo come se si tenesse in mano un blocco per schizzi.



Alla fine, la morale della favola secondo me è questa: il B121 è adatto come computer unico per chi vuole abbinare un uso generico (web, scrittura, mail, ecc.) in mobilità ad una attività artistica moderata.
Se invece si desidera uno stumento principalmente per disegnare e si pensa di usarlo intensamente, allora è necessario valutare bene tutti i limiti che ho elencato perché ci si dovrà fare a botte quotidianamente.

domenica 18 novembre 2012

Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?

Sssa' . . . sssa'. . . prove tecniche di trasmissione

Sono quasi tre anni che non scrivo su questo blog...

Ho cambiato i colori, ma devo sistemare meglio i dettagli grafici. Ho in mente un paio di post molto eterogenei... forse a breve ci rivedremo o forse la pigrizia l'avrà vinta, non lo so...
So che nel frattempo ho aperto un altro blog a tema fumettistico e su quello, probabilmente, scriverò con più regolarità. Si chiama "Il fumettofilo atipico" e lo potete trovare QUI.