domenica 18 ottobre 2009

Chi si ricorda della strategia della tensione?



Facciamo innanzitutto il punto, perché fra una settimana questo post sarà già vecchio e vale la pena di essere chiari.

Nei giorni scorsi il signor Berlusconi ha preso un "uno-due" clamoroso: da un lato è stato condannato a risarcire De Benedetti per 750 milioni di euro, dall'altro è stata bocciata la legge che lo metteva al riparo dai processi fino a fine legislatura, il cosiddetto "Lodo Alfano".
La reazione di quel signore è stata scomposta e nel giro di pochi giorni è riuscito ad insultare le massime istituzioni e personaggi politici dell'opposizione, fare illazioni sull'attendibilità dei giudici promettendo rivelazioni clamorose e via dicendo.
Dai suoi giornali è già partito il linciaggio mediatico del giudice che l'ha condannato al risarcimento milionario (colpevole, pensate bene, di indossare calzini turchesi!!!), così come una campagna stampa volta a delegittimare la Corte Costituzionale, definita "organo politico".

E questa è la premessa.

Un paio di giorni fa, ascoltando un TG (non ricordo di quale rete), viene data la notizia di un commando di piromani che a Napoli ha incendiato tre autobus nel giro di poche ore. Ho fatto una ricerchina in rete e le notizie sono abbastanza confuse: chi parla di tre raid, chi dice "due autobus in fiamme", chi parla di taniche di benzina, chi di molotov. Una sola cosa torna sempre costante: l'ipotesi che i responsabili di questi atti siano dei disoccupati. Peccato che non esista una rivendicazione degli attentati e che quindi questa ipotetica "pista" sia solo, appunto, ipotetica.

Ma i media la lanciano e la rimpallano e quindi diventa "verità".
La conclusione è che a Napoli i disoccupati danno fuoco agli autobus.

Guardatevi questo video de La 7 e giudicate da soli se era il caso di lanciare accuse di questo tipo senza uno straccio di indizio in merito. E ricordiamoci che La 7 è notoriamente una emittente più pacata e seria rispetto alle altre testate nazionali!
http://www.la7.it/news/dettaglio_video.asp?id_video=31911&cat=cronaca

Un'altra fonte che differisce nei dettagli ma non nell'accusa ai disoccupati organizzati
http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Campania/Due-bus-dati-alle-fiamme-nel-centro-di-Napoli_3886057327.html

Morale della favola: i disoccupati organizzati sono diventati terroristi.
Tenetelo a mente, fra poco ci torniamo.


Stamani, facendo un giro sui soliti siti che seguo giornalmente, trovo un'altra inquietante notizia: minacce di morte per Berlusconi, Fini e Bossi. Una lettera minatoria inviata alla redazione de "Il Riformista" e firmata "Brigate rivoluzionarie per il comunismo combattente".
Pare che nei giorni scorsi altre analoghe missive fossero state recapitate alle redazioni de Il Foglio, Il Messaggero e Il fatto quotidiano. (curiosa scelta delle testate, fra l'altro... molto "tripartisan"!)
Leggo regolarmente "Il fatto quotidiano" e non mi sono accorto di notizie in merito. Forse hanno reputato che non fossero degne di attenzione o che non meritassero la grancassa mediatica che invece ha voluto dare "Il riformista".
http://www.ilriformista.it/stories/apcom/108882/

Andando ad approfondire il contenuto della missiva viene fuori che questi novelli brigatisti rossi chiedono le dimissioni (le dimissioni?!?!?!) di Berlusconi, Fini e Bossi e citano come fatto emblematico la sentenza della Consulta (?!?!?!). Un po' istituzionalisti, questi terroristi! Una volta si limitavano a sparare a quelli che non gli andavano a genio. Adesso invece chiedono le dimissioni confortati dalle sentenze dei massimi organi istituzionali... insomma, quello che fa Di Pietro!!!
Sarà mica un terrorista pure lui???


Ecco, questo è il secondo fatto degno di nota.
Vedremo nei prossimi giorni se ce ne saranno altri dello stesso tenore... perché io ormai me li aspetto.

Perché me li aspetto?
Perché tutto questo mi fa venire in mente qualcosa che è già successo in Italia, qualche anno fa: il terrorismo utilizzato come strumento per tacitare l'opinione pubblica, imbavagliare le opposizioni e rinforzare il governo, legittimandolo anche a mosse straordinarie di repressione che normalmente non sarebbero tollerate.

Si chiamava "strategia della tensione".
http://it.wikipedia.org/wiki/Strategia_della_tensione
Qualcuno metteva bombe, qualcuno sguinzagliava le forze dell'ordine, qualcuno finiva in galera o manganellato, ma non era quello che aveva messo le bombe. No, perché le bombe le avevano messe gli estremisti di destra fiancheggiati dai servizi segreti dello stato, mentre la repressione puntualmente partiva verso le sinistre, più o meno estreme. Il PCI in quell'occasione non poteva far altro che "prendere le distanze", ma decise di farlo verso i propri compagni anziché verso le istituzioni bombarole, giustificato in parte dal fatto che ancora non si sapeva con certezza che erano state le istituzioni a mettere le bombe.

Se avete voglia di fare un tuffo nel passato, leggetevi "La strage di stato", un libello agevole ed interessante, anche se incontestabilmente di parte.
Se volete fonti più imparziali, potete recuperare il solido volume "La notte della repubblica" di un rispettatissimo giornalista come Sergio Zavoli, oggi presidente della Commissione di vigilanza della RAI. Il libro ripercorre le tappe di un programma televisivo molto interessante curato dallo stesso Zavoli nel 1989. Pensate un po', Berlusconi non era ancora "sceso in campo" allora!
Se preferite qualcosa di più recente, andatevi a cercare le vecchie puntate di Blu Notte che parlano di terrorismo e stragi.


Eccoci dunque arrivati alle conclusioni: io vedo un Presidente del Consiglio in forte difficoltà, dopo gli scandali puttanistici, le sentenze contro di lui, l'imminente ripresa dei processi che lo riguardano. Io vedo fatti anomali che vengono immediatamente imputati a soggetti che, a mio avviso, sembrano difficilmente accostabili ai suddetti fatti (disoccupati incendiari??? brigatisti istituzionalisti che chiedono dimissioni???). Io vedo un battage mediatico che non si sforza minimamente di riflettere su quello che sta dicendo e propaga allarmismo inopinatamente.

Io mi aspetto di vedere a breve ministri che chiedono misure repressive, partiti di maggioranza che dicono all'opposizione di schierarsi "o con noi o con loro", partiti di opposizione che "prendono le distanze"... e la gente comune che non si sentirà più in diritto di protestare contro il governo per non passare per terrorista.
E' un film già visto!

Vedremo presto se ho ragione o meno. Spero tanto di sbagliarmi...

lunedì 5 ottobre 2009

Abboccano?


Leggo abitualmente le notizie riportate sul blog "Lettera Quotidiana" e ultimamente una mi ha stuzzicato sotto la cintura:

"Il sito per gli adulteri"
http://lettera.altervista.org/?p=967

Si parla del sito Gleeden.com, una piattaforma per incontri fra persone sposate.
Siccome sono un gran maiale (a chiacchiere, s'intende: chi mi conosce può testimoniare di come io indulga frequentemente in argomenti di conversazione ritenuti sconvenienti ai più) e sono anche patologicamente curioso in generale, non ho saputo resistere alla tentazione di andare a vedere di persona.

Una home page discreta, sobria, elegante, in cui fanno bella mostra di se delle bellissime gnocche... ecco, sì, solo donne... accompagnate da slogan pubblicitari che invogliano ad iscriversi.
Mi chiedo: ma se il sito si rivolge alle persone sposate, dovrà farlo sia con gli uomini che con le donne, no? Oppure si rivolge solo ad una metà del cielo? A chiacchiere parrebbe di no, ma nei fatti qui le "esche" sono solo per pescare maschietti arrapati e non casalinghe disperate...
Viene il dubbio che dietro al sito si nascondano centinaia di "escort" (ora va di moda chiamarle così le concubine prezzolate) pronte a soddisfare le fantasie dei maritini repressi, magari travestendosi anche da pastorella, da infermiera o da suora, se questo li fa più contenti.

Ed invece gli slogan recitano: "Una moderazione esigente, Una politica Zero Falsi Membri".
Quindi niente mignotte, pare di capire... eppure ancora qualcosa non quadra.
Fra l'altro mi fa sbellicare dalle risate il doppio senso della parola "membri". Viene da pensare che su Gleeden non siano ammessi i cazzettini mosci ed i falli di gomma, ma solo veri membri tosti (magari anche leghisti?).
Pensiero reso ancora più inquietante dal successivo slogan: "Gleeden e i suoi membri ti aspettano!"
A Livorno risponderebbero: "Ora mi infilo le mutande di bandone!" (bandone = saracinesca)

Altri aspetti curiosi sono l'ostentazione dell'internazionalità e l'insistenza sull'adulterio.
La seconda si può giustificare con motivi di "target": una qualsiasi piattaforma di incontri poteva andare bene, ma almeno qui chiariamo subito che si tratta di gente sposata e chi partecipa lo sa e sta al gioco. Occhèi.
Ma l'internazionalità? Che senso ha cercarsi l'amante all'estero? Funziona solo per i top manager che vanno in trasferta internazionale frequentemente? Ma quelli hanno un pacco di soldi e sanno benissimo come trovarsi le tresche anche senza annunci online!

Poi, però, leggendo meglio, scopri che esiste anche un sistema di "crediti"..
A cosa servono i crediti?!?!?
Lo scopriamo nelle FAQ, dove ci viene spiegato che un utente può consultare gratis tutti i profili che vuole, ma se decide di contattare quelle persone può farlo solo a pagamento!

"Come funziona la Posta ? (...) La ricezione e l'invio dei messaggi sono a pagamento. Vedere Condizioni Generali di Vendita (CGV)."

Quindi il peep show e la fantasticheria sono gratis. L'interazione si paga.
Ancora:

"L'iscrizione é gratuita. Creare il profilo quindi, non costa nulla. Gratuitamente, puoi anche accedere agli altri profili, inviare degli occhiolini e consultare il book pubblico degli altri membri. Se invece desideri inviare o leggere un nuovo messaggio, iniziare una dialogo in chat, o ancora guardare un book privato, devi scegliere un pacchetto crediti. Vedere CGV."

Quindi di gratuito restano la ricerca, lo sfogliare profili pubblici (massimo tre foto, accessibili a tutti, quindi "caste"), il farsi le pugnette pensando a quanto ti piacerebbe farti quel figone lì, inviare un "occhiolino" a quel figone per dirle anche in differita "sei proprio un bel figone".
Se però il figone lo vuoi contattare via email o chat, devi pagare.
Se vuoi vedere le foto del book privato (max 5 immagini, accessibili solo su autorizzazione del diretto interessato e quindi, si suppone, più licenziose), devi pagare.

E la scusa qual'è? La sicurezza! (nemmeno fossero in campagna elettorale)
"Gleeden ha creato un sistema di pacchetti crediti. I membri sono assicurati in questo modo, della serietà e della veritabile volontà degli altri membri di voler fare dei nuovi incontri. Questi pacchetti sono a pagamento per fornire alla comunità Gleeden una migliore qualità degli incontri."
Sorvoliamo sui traduttori che sfornano chicche come "veritabile" e badiamo alla sostanza: se paghi hai intenzioni serie, se paghi il tuo incontro avrà una qualità (???) migliore. Bella considerazione che hanno delle persone e dei rapporti interpersonali in genere!

Ovviamente esistono forme diverse di pagamento, ricaricabile o abbonamento, tutte rigorosamente online per amor di privacy (sì, di chi???).
Ultima chicca: per chi non vuol farsi sgamare dalla moglie che gli controlla gli estratti conto, la voce "Gleeden" non comparirà. Verrà sostituita con la più sobria ed affidabilissima denominazione "Blackdivine". Così vostra moglie non penserà che andate su un sito di appuntamenti per uomini sposati, ma che vi rivolgete direttamente ad una prostituta sadomaso di colore!

Ho provato ad iscrivermi.
Sì, perché volevo vedere in faccia un po' di iscritti (mi aspettavo delle gran gnocche, fasulle, e dei poveri sfigati, autentici). Però non ci sono riuscito. Il browser mi ha dato ripetutamente degli "errori di caricamento della pagina" (problemi sessuali pure per lui, poverino!) e non ho potuto concludere la procedura.
M'è venuto un dubbio: avranno mica capito che sono un "falso membro"????

Intestardito, spinto dagli ormoni ormai impazziti, cambio browser sperando che questo non "faccia cilecca". Lascio quindi l'inaffidabile IE per il più giovane e vigoroso Firefox.
Stavolta la procedura arriva fino in fondo ma guardate un po' con che risultati:
"Adesso sei ufficialmente membro della comunità Gleeden!
Per ringraziarti della tua fiducia, noi desideriamo fornirti l'accesso ai servizi del nostro sito! Riceverai tra poco un'email con un codice promozionale che dovrai inserire alla sessione "Acquisto crediti" il giorno del lancio ufficiale. Sarai tra i primi iscritti e per questo il sito sarà per te gratuito!
La breve attesa non ti deluderà...anzi...
Ti aspettiamo,
A presto!"

"Il giorno del lancio ufficiale"???
Ma se l'articolo diceva che si sono già iscritti in 2000 (francesi)!!!
"La breve attesa non ti deluderà"????
Ma porca miseria! Ero tutto arrapato e 'sta stronza mi dice "ciao, buonanotte, ti richiamo io"?!?!?!?

In conclusione: per ora mi hanno solo carpito un indirizzo email. Vedremo poi che uso ne faranno...
...se fossi stato un po' più accorto mi sarei, appunto, accorto che sulle pagine di Gleeden non esiste modo di fare login. Solo nuove iscrizioni. Se un domani venisse fuori che era un sito fasullo, creato per scopi di statistica demografica oppure per raccogliere un po' di email da spammare, non mi meraviglierei affatto.
Chi vivrà vedrà...


Aggiornamento molto tardivo: il sito poi è partito, non so se sia decollato perché non ci sono più tornato. Non si tratterebbe quindi di un fake, ma non ho idea se funzioni o no. Di sicuro continuano a cercare di raggranellare soldi, perché mi arrivano periodicamente segnalazioni di promozioni via mail...